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L’esperienza pluridecennale nella gestione delle pratiche per la Prevenzione degli incendi in ambito
edilizio, consente ai nostri Professionisti Abilitati (L.818/84) di affrontare le problematiche con
competenza e rapidità.
Tra le pratiche che vengono svolte, citiamo:
RICHIESTA DI PARERE DI CONFORMITA’ SUI PROGETTI
L’esercizio delle attività individuate nel D.P.R. n°151/2011 nelle categorie B) C) è soggetta a parere di
prevenzione incendi.
Il progetto per il parere dei VVF contiene tutte le indicazioni necessarie alla prevenzione incendi, una
relazione illustrativa ed eventualmente il calcolo del carico di incendio, se richiesto da normativa.
Il parere è richiesto anche tutte quelle volte in cui viene effettuata una pratica edilizia per la
costruzione o modifica di attività soggette. Esso prevede anche la successiva presentazione della
SCIA dopo la realizzazione delle opere.
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA’ (SCIA)
Una volta ottenuto il parere di conformità del progetto ed effettuate tutte le lavorazioni necessarie,
viene presentata la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) che risulta essere un’autorizzazione
permanente all’esercizio. I vigili del fuoco effettuano la verifica della regolarità della SCIA
successivamente alla visita tecnica (sopralluogo) rilasciano un verbale che per alcune attività è
denominato CPI (Certificato di prevenzione incendi)
RINNOVO CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI
Il certificato di prevenzione incendi ha una durata temporanea e richiede il rinnovo periodico: questo
viene effettuato prima della scadenza naturale del certificato per evitare di dover ripresentare l’intera
pratica ed eventualmente una nuova richiesta di parere di conformità e maggiori spese rispetto al
semplice rinnovo. Capita spesso che alcuni condomìni non abbiano rinnovato il certificato, riversando
sull’Amministratore ed i proprietari la responsabilità in caso di incendio. Il rinnovo è generalmente una
pratica semplice che prevede un sopralluogo e il controllo dei dispositivi di prevenzione e delle
condizioni di esercizio.
CERTIFICATI DI RESISTENZA AL FUOCO DI STRUTTURE
I certificati di resistenza al fuoco per le strutture in calcestruzzo armato o per murature vengono
effettuati a seguito di una relazione che tramite il metodo tabellare, il metodo analitico o in seguito a
prove sperimentali stabilisce la resistenza al fuoco dell’elemento.
I certificati vengono redatti da un tecnico abilitato alla redazione di pratiche per la prevenzione incendi.
Il metodo tabellare stabilisce grazie ad apposite tabelle di normative riconosciute la caratteristica REI
delle strutture o delle murature. Il metodo analitico, più complicato, richiede l’utilizzo di mappature
termiche con l’utilizzo di software dedicati.
CARICO DI INCENDIO
E’ definito come potenziale termico di tutti i materiali combustibili contenuti in uno spazio, compresi i
rivestimenti dei muri, delle pareti provvisorie, dei pavimenti e dei soffitti. Convenzionalmente è
espresso in chilogrammi di legno equivalente (P.C.I. 4.400 Kcal/kg). Esso è il punto centrale della
verifica della resistenza al fuoco delle strutture. L’utilizzo di software specifici consente di definire la
classe del compartimento in applicazione del D.M.09/03/2007 ed in conformità al D.M.16/02/2007 e
al D.M.09/03/2007.
Prevenzione incendi